venerdì, Marzo 29, 2024

100 anni fa a San Giuseppe Jato la mafia uccideva Mineo

SAN GIUSEPPE JATO. 100 anni fa la mafia uccideva Salvatore Mineo. Era la sera del 29 maggio 1920 quando, nel corso principale del paese, tre sicari uccisero il cinquantunenne leader dell’opposizione politica. Da quest’anno il suo nome figura tra le vittime innocenti di mafia.

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A presentare l’istanza di inserimento, accolta da Libera, è stata l’associazione “LiberEssenze” di San Giuseppe Jato. Pierluigi Basile, docente di storia, ne ha curato la ricostruzione documentale. “Mineo – ricorda lo studioso – era uno degli animatori della Camera del Lavoro. Politicamente vicino alle posizioni democratico-riformiste di Francesco Saverio Nitti. Nel centro jatino si batté con forza contro l’amministrazione locale in mano al gotha mafioso, con a capo il sindaco Antonino Puleio, affiancato da Vincenzo Troia e Santino Termini”.

Questa mattina, alle 11 e 30 al cimitero comunale, si terrà una cerimonia commemorativa davanti la tomba di Mineo. “Non possiamo onorare la sua memoria come speravamo – scrive l’associazione LiberEssenze -, con una cerimonia pubblica e partecipata, a causa delle avverse circostanze legate al Covid. Ma abbiamo lo stesso deciso – insieme ai suoi familiari e l’amministrazione comunale – di ricordare la sua morte nel giorno dell’anniversario con un piccolo momento di raccoglimento”.
Per il centenario è stato anche realizzato un cortometraggio che verrà messo in Rete stasera.



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