sabato, Aprile 20, 2024

Atti falsi per un finanziamento: ai domiciliari l’ex sindaco di San Cipirello

Volevano realizzare un centro di informazione turistica in corso Trento a San Cipirello. L’opera doveva sorgere nel parcheggio alla spalle del municipio, a ridosso della locale caserma dei carabinieri e su un terreno confiscato ad un prestanome di Giovanni Brusca.

Pubblicità

Per farlo avrebbe però commesso degli atti illeciti anche l’ex sindaco Vincenzo Geluso, la cui amministrazione è stata sciolta per infiltrazione mafiosa a giugno dello scorso anno. A bussare alla porta del quarantottenne ieri mattina sono stati gli uomini delle Fiamme gialle. Per lui è scattata la misura degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Gulasch”, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e coordinata dalla Procura di Palermo. Una complessa indagine all’interno della quale è finita anche una domanda di finanziamento di 159 mila euro, presentata lo scorso anno dal Comune di San Cipirello nell’ambito della Misura 7.5 del PSR Sicilia 2014/2020.

Tra le persone indagate figura anche Salvatore Picardo, il geometra responsabile dell’area 4 tecnica – Suap del Comune. Per lui è scattato il provvedimento dell’obbligo di dimora. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero alterato atti pubblici veri, allegati alla pratica di finanziamento già presa in carico dall’Ispettorato provinciale agricoltura di Palermo. Avrebbero, infatti, apposto delle date che non erano state indicate in sede di deposito e formando nuovi documenti essenziali, inseriti nella pratica come se fossero presenti al momento del deposito. Per ironia della sorte l’opera lo scorso anno non venne finanziata perché non risultava inserita dal Comune nel programma triennale delle opere pubbliche.

Tra l’altro sarebbe stato l’ennesimo punto di informazioni turistiche per un Comune che ne ha già visti realizzare due negli ultimi due decenni: il primo nel 2003 lungo il sentiero dei Militi, l’altro a piazza Sorgente nel 2015. Entrambi mai entrati in funzione e vandalizzati.

Una delle intercettazioni della Gdf


L’arresto di Geluso, che si trova ai domiciliari, è arrivato a distanza di otto mesi dallo scioglimento per infiltrazione mafiosa della sua amministrazione comunale. E nei giorni scorsi per lui sembra sia arrivata anche la misura interdittiva dell’incandidabilità temporanea. Il 6 maggio il Tar di Roma sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato da Geluso e da altri sette ex amministratori sancipirellesi contro il provvedimento di scioglimento. (LEAS)
fonte comunicato Gdf.


Altri Articoli interessanti

- Adv -

News Popolari