sabato, Aprile 20, 2024

Botta e risposta tra deputati 5 stelle e Impastato

Non si placa la polemica tra i deputati del Movimento 5 stelle e Giovanni Impastato. «Prima mi inviti e poi mi cacci via», è il commento dalla parlamentare Piera Aiello, che insieme ai colleghi Mario Michele Giarrusso e Roberta Schillaci, tre giorni fa è stata allontanata dalla manifestazione a Cinisi in memoria di Peppino Impastato.

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Aiello: mi ha invitato lui

“Pochi mesi fa – scrive Aiello in una lettera a Giovanni- quando siamo stati insieme a Rosarno, mi hai invitato a ricordare tuo fratello, così come ho sempre fatto da quel lontano giorno che mamma Felicia mi donò un garofano rosso”. “Ho rispetto per le lei e per la sua storia – precisa Impastato-, ma non posso accettare la strumentalizzazione della manifestazione per Peppino. Ed è vero che l’ho invitata, come ogni anno, ma poteva avvisarmi che avrebbe portato telecamere, deputati, un candidato alle Europee e l’intero ufficio stampa dei 5 stelle”.

Per Impastato quelle dei 5 stelle è stata propaganda

Aiello, testimone di giustizia dopo l’uccisione del marito nel ‘91 e cognata di Rita Atria, accusa Impastato di «aver dato modo di gioire ai mafiosi con il suo comportamento aggressivo». Insopportabile sembra sia stato però per Giovanni un episodio che “puzza” di propaganda: «Sono andati al cimitero a farsi fotografare e riprendere davanti la tomba di Peppino a pochi giorni dal voto per le elezioni europee». Vicenda che la deputata Aiello spiega così: «Erano giornalisti e registi che stanno facendo un docufilm sulla mia vita e volevano vedere e far toccare con mano al popolo francese che la Sicilia non è quella dei vari film come il Padrino».

Una spiegazione che però non sembra attenuare la delusione di Impastato: «Se stavano girando un documentario, come dicono, potevano almeno avvisarmi e farti autorizzare prima di presentarsi con tutto l’apparato». Sulla vicenda è intervenuta ieri anche la deputata dei Cinquestelle Roberta Schillaci: “Nessuna strumentalizzazione da parte nostra. Personalmente ho una lunga storia di impegno antimafia. Giovedì ricordavamo Impastato non come militante di sinistra, ma come militante antimafia”.

Ma per Giovanni Impastato la posizione è anche “politica”: “Peppino è di tutti perché è una figura trasversale. Ma non potevamo accettare la presenza di chi sta al governo con fascisti e razzisti”. (LEAS)
LEANDRO SALVIA

Giornale di Sicilia del 12/05/2019


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