mercoledì, Aprile 24, 2024

Chiosco-bar alla “villetta”: pubblicati i criteri per l’assegnazione

SAN GIUSEPPE JATO. Sono stato resi noti i criteri per l’affidamento dell’area di piazza Giovanni Paolo II. La manifestazione di interesse prevede l’installazione di un chiosco-bar per la vendita di bevande e alimenti. Una struttura di 50 metri quadri, a cui si aggiunge un eventuale portico da 80 metri. Non sono però previste opere in muratura.

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La concessione avrà validità per dieci anni. L’importo a base d’asta al rialzo è di 300 euro l’anno. A partecipare potranno essere società, associazioni, cooperative, ma anche singoli cittadini titolari di un’altra concessione per la somministrazione di bevande e alimenti. Per partecipare alla manifestazione di interesse c’è tempo fino al 7 febbraio. “Dopo il termine della presentazione delle domande – fa sapere il sindaco Rosario Agostaro sul suo profilo social -, chi ha manifestato interesse riceverà un invito contenente le modalità di procedura di gara e i criteri di valorizzazione dell’area. A questi criteri sono assegnati dei punteggi, che concorreranno alla formazione della graduatoria utile all’assegnazione”.

Nello specifico sono previsti fino a 60 punti per la valorizzazione del parco. Così suddivisi: 15 per la realizzazione di viottoli per portatori di handicap e servizi igienici; 15 per recinzioni, panchine, giochi per bambini e cestini e 30 punti per accorgimenti a tutela della quiete pubblica e del “recupero alla legalità” della piazza. Altri 10 punti sono inoltre previsti per un eventuale servizio informazione sulle iniziative locali. 30 punti invece verranno assegnati per chi offrirà un canone di affitto di 600 euro. La base d’asta minima è fissata a 300 euro.

A valutare le proposte progettuali sarà una commissione nominata dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico. Il mese scorso, dopo la pubblicazione dell’avviso esplorativo, si erano accese alcune polemiche sulla la procedura di affidamento e sulla possibile vendita di alcolici nel chiosco. “Stiamo tentando – spiega il sindaco – di recuperare un’area che ha sempre creato problemi e che nessuno ha mai risolto prima”. L’area, che si trova a monte di via Vittorio Emanuele III, era divenuta da tempo luogo di atti vandalici e pestaggi. Di qui la decisione di inibirne l’ingresso con un’ordinanza sindacale che prevede multe da 250 euro per i trasgressori.


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