Giudizio immediato per il cinquantenne di San Giuseppe Jato Nicolò Terrasi, accusato di tentata estorsione e stalking.
L’uomo avrebbe perseguitato, come riporta un articolo del Giornale di Sicilia, un quarantaduenne a cui avrebbe chiesto continuamente piccole somme di denaro.
La richiesta è del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Giorgia Righi. Nicolò Terrasi, lo scorso mese di ottobre, era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima dal gip Walter Turturici. Misura che avrebbe però violato per continuare a tormentare l’uomo, finendo così in manette.
L’inchiesta è nata dopo la denuncia della vittima, un quarantaduenne, anch’egli di San Giuseppe Jato, impaurito e costretto a barricarsi in casa per il timore di ritrovarsi davanti Terrasi. Le pressioni, infatti, sarebbero andate avanti per diversi mesi, almeno dallo scorso mese di maggio, senza alcun motivo apparente. Terrasi che avrebbe approfittato della fragilità della vittima, avrebbe iniziato a fermare per strada il quarantaduenne e a chiedergli 10, 20, 50 euro.
Con atteggiamenti minacciosi, secondo l’esposto, lo avrebbe anche seguito per strada e deriso davanti a tutti in un bar. Una situazione di vessazioni e angherie insostenibili per la vittima che, comunque, non avrebbe mai dato soldi a Terrasi. Se accolta la richiesta del giudizio immediato, l’imputato rischia di saltare l’udienza preliminare e di essere processato per tentata estorsione e stalking.