giovedì, Aprile 18, 2024

Correva da sola e ha perso

SAN CIPIRELLO. Correva da sola e ha perso. Non ce l’ha fatta la candidata Romina Lupo a raggiungere il quorum. Sono stati 1618 i votanti che si sono recati alle urne tra domenica e lunedì. Il 39,48% degli elettori. Numeri insufficienti per raggiungere il quorum.

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Alla fine i voti di preferenza andati alla candidata Lupo sono stati 1500. Mentre 118 sono state le schede bianche e nulle.

L’obiettivo erano 2 mila e 48 votanti, pari al 50%. La lista civica, “Obiettivo bene comune”, era l’unica in gara dopo l’esclusione della lista “Noi per San Cipirello” di Claudio Russo.

Era così partita un mese fa la corsa solitaria di Lupo sostenuta da una lista messa in piedi insieme all’ex presidente del Consiglio comunale Giovanni Randazzo.

Le elezioni amministrative sono così diventate una sorta di referendum sul passato, sul presente e sul futuro di San Cipirello. Il Comune nel giugno del 2019 era stato -infatti- sciolto per infiltrazioni mafiose. Fino ad allora il sindaco era Vincenzo Geluso, dichiarato incandidabile dal Tribunale di Palermo. Di qui il tentativo di passare il testimone alla cugina nonché suo avvocato di fiducia, Romina Lupo.

Senza antagonisti politici, la candidata unica alla poltrona di sindaco ha individuato nelle gestioni commissariali, attuale e futura, l’avversario da battere. Ne sono testimonianza gli slogan scelti: “un sindaco ci vuole” e “a casa nostra decidiamo noi”. 

“Un altro commissariamento ci fa rimanere fermi”, scriveva la candidata. Salvo poi designare un ex commissario regionale, Salvatore Graziano, come suo potenziale assessore.

L’elezione era diventata però anche un referendum durante il quale i Sancipirellesi erano chiamati a scegliere se andare a votare oppure astenersi. Per il non voto si era schierata la lista esclusa, insieme ad un movimento d’opinione trasversale che temeva l’occupazione di tutte le cariche da parte della compagine di Lupo.

Senza il quorum l’elezione stamattina verrà dichiarata nulla. Così a guidare il Comune fino alle prossime elezioni, previste in primavera, sarà un commissario.

“Il quorum ci ha fermato ma solo per adesso – scrive la candidata nella pagina social della lista-. Vogliamo ringraziare di cuore tutti i cittadini di San Cipirello che hanno scelto di darci fiducia e di investire sul futuro. Abbiamo avuto un grande risultato. Abbiamo lavorato duramente ed onestamente senza tregua e non ci fermeremo”.

La Lupo, dopo il mancato raggiungimento del quorum, parla di “scommessa vinta a metà”. Eppure nel pomeriggio, dopo la chiusura dei seggi, i suoi annunciavano reclami e perfino denunce contro le sezioni intenzionate a scrutinare le schede: “Davanti ad una elezione nulla non serve sapere quanti voti hanno ottenuti i candidati”, aveva detto il rappresentante di lista Gianfranco Cucchiara.

Alla fine delle operazioni di voto, le 5 sezioni elettorali erano rimaste in standby, in attesa che si decidesse se procedere o meno allo spoglio delle schede votate. Nel frattempo, ad opporsi allo scrutinio erano stati proprio i rappresentanti di lista. Alla fine, su decisione dei presidenti di seggio, si è proceduto allo spoglio. Le operazioni di scrutinio delle schede hanno visto così la partecipazione agguerrita degli stessi rappresentanti che erano contrari all’apertura delle urne. Così lo spoglio, a causa anche dell’ostruzionismo, si è protratto fino a tarda sera.

LEANDRO SALVIA

Lista civica: “Obiettivo Bene Comune per San Cipirello” 1480
Candidato sindaco: Vincenza Romina Lupo
1500 voti

Candidati in Consiglio: voti
Calamonaci Maria Serena 225
Caldarella Maria Paola 122
Chirchio Marcella 9
Cimino Fausto 200
Cucchiara Aurora 306
Cucinella Calogero Danilo 54
Di Salvo Fabio 174
Ganci Natale 215
Labbruzzo Maria Concetta 63
Purpura Francesca 142
Randazzo Giovanni 485
Randazzo Maria Teresa 57

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