San Cipirello. Festa in aula consiliare per la stabilizzazione di 37 lavoratori precari del Comune. Tra loro c’è chi è in servizio da 30 anni. Sono tutti provenienti dall’ex articolo 23. E da anni svolgono servizio in ogni settore della macchina amministrativa. Nessuno ha meno di 45 anni. E qualcuno ha perfino superato i sessanta.
Per questo la firma in calce a quel contratto ha il sapore del “riscatto”. Ed è accompagnata da sorrisi ma anche da lacrime. “E’ un momento emozionante anche per noi – ha detto in aula la commissaria Esther Mammano -. E siamo felici di aver raggiunto uno degli obiettivi: ovvero dare serenità ai lavoratori di questa comunità a cui vogliamo bene. Perché, dando serenità a loro, si dà anche ordine al sistema lavorativo”. Ed i dipendenti ormai ex precari hanno apprezzato.
“Siamo grati ai commissari – commenta Rina Buttacavoli della Cgil Fp – perché non era un atto dovuto. In sei mesi i tecnici sono riusciti in ciò che gli amministratori politici non erano riusciti a fare”. Soddisfazione è stata espressa anche da Mario Basile della Cisl Fp provinciale: “E’ il segnale che con la legalità si possono fare cose buone. Perché dietro ai contratti ci sono persone, famiglie e servizi per i cittadini”.
A commentare la stabilizzazione è anche la Uil Fpl, con una nota di Salvatore Sampino e Nino Plano: “Un risultato importante dopo anni di impegno e lavoro costante svolto dal sindacato. Con la procedura di stabilizzazione per i dipendenti e le loro famiglie sarà un Natale sicuramente più lieto ed un futuro più sereno”.
Dei 39 lavoratori in servizio hanno firmato in trentasette. Due dipendenti hanno, infatti, optato per la fuoriuscita volontaria con una indennità onnicomprensiva. Dopo la firma, dipendenti e commissari hanno festeggiato insieme la stabilizzazione.
