venerdì, Aprile 19, 2024

Indagine antimafia: Geluso getta ombre anche sulla passata amministrazione

L’indice è puntato contro un ex vicesindaco fotografato insieme ad un esponente del clan Mulè

SAN CIPIRELLO. “Se qualcuno troverà qualcosa su di noi è giusto che si faccia chiarezza. Ma bisognava guardare anche quello che è stato fatto prima”. Il sindaco Vincenzo Geluso, la cui amministrazione è da mesi al centro di una indagine ispettiva antimafia, getta ombre anche sulla passata sindacatura. L’occasione è stata la seduta consiliare di ieri sera.

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“Insieme al vicesindaco e al presidente del consiglio comunale – ha detto il sindaco -, siamo stati ricevuti in Commissione antimafia. Dove abbiamo consegnato una foto in cui si vede l’ex vicesindaco insieme ad uno della famiglia Mulè, condannato per mafia. Per capire se è normale che lo stesso vicesindaco fosse assente il 12 marzo del 2014, nella delibera di giunta per la costituzione di parte civile”.

In Commissione regionale antimafia non risultano però audizioni ufficiali: il mese scorso sembra ci sia stato invece un incontro con la segreteria.
Dal 20 novembre il Comune è sotto la lente di ingrandimento della commissione inviata dalla Prefettura. L’obiettivo è accertare infiltrazioni o condizionamenti mafiosi.

“Si farà chiarezza a 360 gradi – ha detto il presidente Giovanni Randazzo -. Andrò avanti a testa alta, qualsiasi sia il risultato. Non farò mai un passo indietro”. L’opposizione, come già accaduto altre volte, non ha preso parte ai lavori consiliari: “Ribadiamo la nostra astensione – hanno scritto in una nota – finché non si avranno i risultati dell’attività ispettiva”.

In aula si sono registrati attacchi anche contro il segretario comunale. All’ordine del giorno c’era la discussione sull’annullamento degli atti per l’assegnazione dei capannoni dell’insediamento produttivo “Libero Grassi”. “Il segretario non ci aveva mai detto che c’era qualcosa che non andava”, ha dichiarato il presidente Randazzo.

A dicembre, dopo un’interrogazione dei consiglieri d’opposizione, l’amministrazione era stata costretta a revocare tutta la procedura per un vizio di legittimità. “Non rispondo a domande fatte nei processi di piazza”, ha replicato il segretario Giuseppina Buffa.

Poco prima, in aula, c’era stata la surroga del consigliere dimissionario Claudio Crociata. Al suo posto, in maggioranza, è subentrato Nicola Macaluso. E Floriana Russo ha fatto sapere che continuerà il suo percorso con questa amministrazione.

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