San Giuseppe Jato. Nel 2009 uno smottamento in via Piana degli Albanesi aprì un contenzioso tra il Comune e i proprietari di un’abitazione privata.
Dieci anni dopo l’ex sindaco Giuseppe Siviglia e due tecnici del Comune sono chiamati a rispondere davanti la terza sezione del Tribunale di Palermo. L’accusa è omissioni di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. A darne notizia stamane è il Giornale di Sicilia. Il Pm Claudia Ferrari ha chiesto una condanna a 8 mesi per l’ex primo cittadino e per Giacomo Ferraro, al tempo geometra del Comune ed oggi in pensione.
Per l’ingegnere Filippo Roppolo, capo dell’Ufficio tecnico, la richiesta è invece di un anno e due mesi di reclusione. Nei confronti di quest’ultimo l’accusa è di aver agito dolosamente perché comproprietario del terreno confinante. In pratica, secondo il Pm, intervenire per rimuovere i detriti avrebbe fatto deprezzare anche il suo terreno.
A costituirsi parte civile sono stati i cugini Francesco, Giuseppe e Roberto Ferrara, assistiti dall’avvocato Salvino Caputo. 300 mila euro la richiesta di risarcimento presentata. Il 4 marzo è prevista la prossima udienza. A difendere gli imputati saranno gli avvocati Diego De Stefani, Tiziana Pantina e Sergio Monaco.