giovedì, Aprile 25, 2024

Pestaggio a San Giuseppe Jato. Si indaga sul branco capeggiato dal figlio di un boss

SAN GIUSEPPE JATO. Violento pestaggio sabato notte in via Porta Palermo. Un trentunenne, D. I., è finito in ospedale con due costole rotte, un dito fratturato e diversi ematomi su tutto il corpo. L’uomo, soccorso dai paramedici del 118, ha raccontato di essere stato aggredito da un gruppo di minorenni.

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L’episodio è accaduto sabato notte nei pressi di un bar e davanti una pizzeria, nel cuore della “movida” jatina. Alla “Villetta”, così come la chiamano da queste parti, si riuniscono –infatti- fino a tarda notte centinaia di giovani. Su via Porta Palermo sorgono numerosi pub e bar. E sembra che in tanti sabato abbiano assistito alla lite, sfociata nel pestaggio. Non è ancora chiara la motivazione che ha spinto il branco di ragazzi ad aggredire il giovane che è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Partinico. Dove i medici hanno riscontrato fratture e diversi ematomi.

E sembra non sia la prima volta che il gruppetto di minorenni, 5 o 6, si rende protagonista di litigi e aggressioni in branco. Il trentunenne ieri pomeriggio ha sporto denuncia presso la locale caserma dei carabinieri. Che adesso indagano per accertare l’identità dei minorenni. Dalle testimonianze sembra che a capeggiarlo sia un quindicenne, figlio di uno degli esponenti del locale clan mafioso. A fare luce su quanto accaduto saranno però i carabinieri.

L’episodio ha suscitato preoccupazione ed indignazione in paese. E anche sui Social media si è aperto un dibattito ed in tanti chiedono di fermare gli episodi di violenza.

Dal racconto di altri coetanei si apprende inoltre che il gruppetto di giovani non sia nuovo a risse anche in trasferta. Un episodio analogo sarebbe accaduto nelle settimane precedenti tra Montelepre e Partinico. (LEAS)
LEANDRO SALVIA

Giornale di Sicilia del 17/12/2019

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