martedì, Aprile 16, 2024

Riparte la raccolta rifiuti dopo lo stop per infiltrazioni mafiose

Riparte la raccolta differenziata dei rifiuti a San Cipirello e San Giuseppe Jato. Gli operai della ditta sancipirellese “Costruzioni & ambiente” sono a lavoro da stamattina nei due centri limitrofi.

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Due giorni fa il servizio era stato interrotto per effetto dell’interdittiva antimafia nei confronti delle ditte “F. Mirto” e “Fl Mirto”, che gestivano l’appalto. Nei giorni scorsi il prefetto di Palermo ha, infatti, emanato il provvedimento che impedisce la prosecuzione di rapporti delle due ditte Mirto con la Pubblica amministrazione. Le imprese, riconducibili allo stesso “dominus” sarebbero, a detta della Prefettura, a rischio di infiltrazione mafiosa. Di qui le revoca dell’affidamento del servizio nei due Comuni della valle dello Jato, che sono corsi ai ripari.

La raccolta è così stata affidata d’urgenza e per nove giorni ad un’altra ditta locale, dopo la valutazione di alcune offerte. Dopo la valutazione di alcune offerte, la raccolta è stata così affidata d’urgenza ad un’altra ditta locale, la “Costruzioni & ambiente srls”, che in passato venne esclusa dal servizio per assenza di requisiti tecnici.

La salvaguardia dei dipendenti e le sue insidie

Il disagio è durato dunque appena due giorni, durante i quali non sono però mancate le polemiche. Soprattutto sui social, dove alcuni cittadini sono apparsi più turbati dal disservizio temporaneo che dai rischi di infiltrazioni mafiose. Preoccupazione anche per le sorti dei dipendenti, che però, una volta licenziati, dovrebbero essere riassorbiti dal nuovo gestore. Questo prevede la clausola di salvaguardia, che però nasconde un’insidia: tra il personale da assumere potrebbe esserci anche chi ha fatto scattare il provvedimento di interdittiva antimafia.


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