giovedì, Aprile 25, 2024

Al Comune addio al precariato

SAN GIUSEPPE JATO. La tanto attesa stabilizzazione è arrivata ieri mattina con la firma in calce a 67 contratti a tempo indeterminato per altrettanti lavoratori in forza da oltre vent’anni al Comune.

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“Stamattina – ha detto il sindaco Rosario Agostaro – finisce la storia del precariato a San Giuseppe Jato. Ed inizia un percorso diverso, basato sulla meritocrazia: l’incremento di ore andrà, infatti, solo a chi produce e lavora per questo paese”. A firmare in aula consiliare sono stati sessantasei ex contrattisti: 32 inquadrati nella categoria B1; cinque nella B3 e 29 di categoria C1. A questi si aggiunge l’assistente sociale, categoria D1, che da alcuni anni lavora al Comune.

Tutti sono stati assunti per 24 ore settimanali attraverso un bando pubblico e dopo una selezione per titoli e colloquio. Il concorso era però riservato ai titolari di un contratto di lavoro flessibile col Comune di San Giuseppe Jato. L’altro requisito richiesto era avere almeno tre anni di anzianità lavorativa negli ultimi otto, anche non continuativi.

Le assunzioni a tempo indeterminato sono state possibili con l’applicazione del “Decreto Madia” del 2017, che garantisce anche la copertura finanziaria per 20 anni. “Il nostro Comune – fa notare il sindaco – è tra i primi in Sicilia perché siamo riusciti ad approvare il bilancio di previsione entro il 31 marzo ed il consuntivo a luglio. Ma i dipendenti stabilizzati non devono sentirsi in obbligo verso nessuno – ha precisato Agostaro -. Perché la politica aveva creato il precariato ed era dovere della politica eliminarlo. Ai lavoratori chiedo però di impegnarsi per questa comunità lavorando in sinergia. In questo anno e mezzo invece ho notato che si lavora spesso per compartimenti stagni e questo non va bene”.

Soddisfazione è stata espressa ieri anche da parte dei sindacati: “Durante le varie fasi di concertazione – ha detto Rosa Ciambra della Cisl-funzione pubblica – era chiara la volontà anche da parte dell’amministrazione comunale di arrivare all’obiettivo comune”. Tra i lavoratori stabilizzati il record di anzianità di sevizio è di Marianna Mirto, 58 anni, ventinove dei quali vissuti da precaria. “Sono stata assunta nel 1989  – ci racconta – da una cooperativa di Partinico ed oggi, dopo tanti anni,  mi sento un po’ frastornata, ma sono contenta”. Tra i firmati c’è anche Giuseppe Di Gregorio, in servizio al Comune dal 1996, dopo essere stato anche lui per anni in servizio in una cooperativa dell’ex articolo 23. (*LEAS-foto leas*)

LEANDRO SALVIA

Giornale di Sicilia del 29/12/2019



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