San Giuseppe Jato. Diffusi i dati dello screening anti-Covid dedicato a studenti, docenti e personale Ata dell’istituto scolastico “Riccobono”. Il primo, il più importante, è che non ci sono casi di positività emersi tra i 393 tamponi rapidi eseguiti tra giovedì e venerdì. “Si è trattato di uno screening un po’ diverso da quello precedente – spiega la dirigente Daniela Rizzuto -, in quanto attualmente la scuola è stata in Dad, tranne l’infanzia”. E’ cresciuto, rispetto a novembre, il numero degli studenti: da 307 a 323.
Ad aderire sono stati soprattutto gli alunni che frequentano il plesso “Mattarella” 121 test, il 58% degli iscritti. Alla media “Riccobono” (99 test) e all’elementare “Falcone” (75 tamponi) l’adesione è stata del 42%. Più basse le adesioni invece alla scuola dell’infanzia (16%), dove su tre plessi sono stati solo 29 i piccoli alunni che sono stati sottoposti al test antigenico. Ha aderito invece complessivamente il 65% dei docenti. “Alcuni, purtroppo, essendo fuori sede e lavorando in Dad dalle proprie abitazioni, non hanno potuto prendere parte allo screening”, spiega la preside. In totale sono stati 95 i tamponi fatti a personale docente e non docente.
Ad eseguire lo screening nelle palestre dei Plessi Mattarella e Riccobono sono stati i medici dell’Usca Scuola di Partinico. A garantire l’ordine c’erano i vigli urbani, i carabinieri e la protezione civile.
Ed i controlli sono proseguiti oggi a Partinico, nella zona industriale, dove è stata allestita una postazione drive-in per l’attività di screening. I testi, tramite tampone rapido antigenico, erano rivolti a tutti gli studenti e al personale delle scuole del distretto di Partinico, di cui fanno parte anche San Cipirello e San Giuseppe Jato.
