giovedì, Aprile 18, 2024

San Giuseppe Jato, scivola in una vasca irrigua e muore

SAN GIUSEPPE JATO. Ad uccidere il sessantaduenne Francesco Costanza è stato un infarto. Questa mattina l’uomo stava irrigando il terreno che sorge in contrada Traversa, in via Libertà, dove abitava con la famiglia. Da una prima ricostruzione sembrava che l’uomo fosse scivolato sul bordo di una grossa vasca esterna in cemento utilizzata per la raccolta delle acque

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A fare la tragica scoperta è stato il figlio Edy, che ha provato a soccorrere il padre ormai privo di vita. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118, che però ha solo potuto constatare il decesso.

In contrada Traversa sono giunti anche i carabinieri della locale stazione, che stanno eseguendo i rilievi. L’obiettivo è escludere ogni altra ipotesi. E dall’esame eseguito da medico legale sembra che l’uomo, cardiopatico, abbia avuto un infarto.

Costanza, ex imprenditore un tempo vicino a Giovanni Brusca, nell’agosto del 1997 scampò ad un agguato di mafia nelle campagne vicino San Cipirello. A sparare fu il clan capeggiato dall’allora collaboratore di giustizia Balduccio Di Maggio, che era tornato in Sicilia per dare la “caccia” ai fedelissimi del rivale Brusca. Due anni prima Costanza era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su mafia e appalti.

I funerali saranno celebrati domani in forma privata.



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