sabato, Aprile 20, 2024

Scambio di accuse e denunce tra imprenditore ed ex sindaco

SAN CIPIRELLO. Il primo a presentarsi in caserma ieri pomeriggio è stato l’ex sindaco Vincenzo Geluso, che da giugno non è più in carica in seguito allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.

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Nelle denuncia inviata alla stampa il politico racconta di aver ricevuto “minacce” da Stefano Lo Greco della “Co.ge.si.”, che avrebbe pronunciato le seguenti frasi: “Sei un pezzo di sbirro e cornuto”. Geluso riferisce anche che l’imprenditore “con fare minaccioso si avvicinava per colpirlo”. I fatti sarebbero accaduti davanti ad un autolavaggio di via Mazzini. E la presenza di altri compaesani avrebbe scongiurato l’aggressione.

Diversa è la versione fornita dall’imprenditore, che stamattina a sua volta ha denunciato Geluso per diffamazione. “E’ lui che mi ha chiamato cornuto e sbirro”, racconta Lo Greco. Che parla anche di “provocazioni”: “Mentre passavo mi ha detto “Ora ti fineru i spirtizzi”. La stessa frase, poche ore prima, era stata postata da Geluso sul suo profilo Facebook. “E’ sicuramente riferita – sostiene Lo Greco – alla notizia del sequestro preventivo di cui stavano parlando i siti di informazione”. Il riferimento è all’operazione della Guardia di Finanza di Partinico che ha portato al sequestro di un patrimonio di circa mezzo milione di euro alla “Co.ge.si.”. Ditta colpita nel frattempo da una interdittiva antimafia.

E a detta di Lo Greco non sarebbe la prima volta che Geluso ironizza sulle sue sventure: “Il 6 ottobre, dopo l’incendio subito dalla mia azienda in contrada Zabbia, è apparso sul suo profilo la foto di uno spumante”, racconta l’imprenditore. Che alla denuncia ha allegato gli “screenshot” dei post dell’ex amico. Già perché tra l’imprenditore e il politico fino a due anni fa i rapporti erano ben diversi. “Venne eletto sindaco anche grazie ai voti che gli fece avere”, racconta Lo Greco.

Un sostegno elettorale che non è mai stato un mistero: quando nel giugno 2017 Geluso vinse le elezioni comunali, l’imprenditore jatino donò uno spettacolo di giochi pirotecnici. Sei mesi dopo, però, i due furono protagonisti di un furibondo litigio: Lo Greco riferì di avere ricevuto pugni al volto. La lite avvenne in occasione dell’affidamento del servizio della raccolta dei rifiuti.


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