venerdì, Aprile 19, 2024

Scoperti a Corleone 31 casi di irregolarità nelle istanze per i “Buoni spesa”

CORLEONE. Scoperti 31 casi di irregolarità nelle istanze per i “Buoni spesa”. A passare al setaccio la documentazione in questi mesi sono stati i finanzieri della Tenenza di Corleone. L’operazione è avvenuta nell’ambito dei controlli finalizzati a tutelare i bilancio dello Stato, della Regione e degli altri Enti pubblici. Nello specifico sono state trovate 31 autocertificazioni di altrettanti cittadini che dichiaravano il falso.

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Sui modelli predisposti dal Comune avevano sostenuto di non beneficiare di altre forme di sostegno economico. Il prestampato fornisce, infatti, tre opzioni: la casella B va barrata nel caso in cui non si percepiscono sostegni pubblici. Il riferimento è al Reddito di inclusione, alla Naspi, all’indennità di mobilità, al Reddito di cittadinanza, Cig e pensione.

I controlli delle Fiamme Gialle sulle “richieste di erogazione di buoni spesa/voucher” hanno invece permesso di scoprire che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. Di fatto avrebbero dunque presentato delle autocertificazioni mendaci. I 31 cittadini, che hanno indebitamente percepito i buoni, sono stati segnalati al Comune per la decadenza dei benefici richiesti. E sono stati anche denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di “indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato” e “falso in atto pubblico”.

E’ stata inoltre avviata l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate: complessivamente circa 12 mila euro. E le sanzioni saranno ancora più dolorose perché ammontano, in tutto, a 36 mila euro.

Le richieste a partire dallo scorso aprile

A Corleone, dallo scorso 4 aprile, è stato possibile presentare domanda per ricevere i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. Il valore dei voucher variava in base al numero dei componenti del nucleo familiare: da 150 a 210 euro. A fare richiesta dei buoni potevano essere, in via prioritaria, i cittadini più colpiti dalla situazione economica provocata dall’emergenza Covid-19. In particolare coloro i quali non percepivano alcuna forma di reddito e altra forma di assistenza economica. (LEAS)


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