sabato, Aprile 20, 2024

Tre arresti dopo la lite in via Anime Sante

SAN GIUSEPPE JATO. Lite tra vicini di casa rischia di finire in tragedia. Due feriti e tre arrestati in attesa di convalida. È successo in via Anime Sante, dove però ieri mattina gli animi si sono invece decisamente surriscaldati.

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Protagonisti della lite finiti a colpi pistola ad area compressa due nuclei familiari da tempo in contrasto tra loro. A far scaturire l’ennesimo litigio domenicale sembra siano stati la musica ad alto volume e l’abbaiare dei cani di uno dei due gruppi familiari. Di qui la protesta di due coniugi, vicini di casa, che hanno riportato ferite. Dalle parole, infatti, si è presto passati ai fatti. Secondo la ricostruzione di alcuni vicini, dopo il rimprovero sembra siano seguiti insulti e allusioni di carattere sessuale. Fino ad arrivare allo scontro fisico, culminato con dei colpi di pistola ad area compressa.

E’ così scattato l’allarme al 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di San Cipirello. Necessario anche l’intervento dei paramedici del 118. La donna che aveva protestato per i continui schiamazzi ha riportato, infatti, una ferita al volto ed è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale civico di Palermo. Il marito, che presentava una lieve ferita ad un braccio, è stato medicato presso l’ambulatorio della locale guardia medica. Riportata la calma, i carabinieri hanno avviato le indagini e sentito alcuni testimoni. E’ stata inoltre eseguita una perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna che ha impugnato la pistola e ha sparato i colpi. Dentro è stato così ritrovato e sequestrato un piccolo arsenale domestico: un fucile ed una pistola ad aria compressa, una balestra con frecce e un taser, la pistola che “spara” scariche elettriche.

Prima di entrare nell’abitazione, è stato necessario allontanare due cani, affidati temporaneamente alla protezione civile. Sembra che da tempo nel quartiere si registrassero tensioni e proteste per la difficile convivenza con uno dei nuclei familiari più “esuberanti”. “Siamo stanchi – racconta una vicina -. I nostri figli non possono più giocare nel quartiere per strada e con le bici”. Un rapporto di vicinato difficile, fatto finora di ripicche e denunce. Ma che ieri è culminato con degli spari che potevano sortire effetti ben più gravi. I pallini scaricati da distanza ravvicinata potevano arrecare lesioni maggiori. Per questo sono stati sono stati arrestati due donne, per tentato omicidio ed un uomo, protagonista della rissa in strada. (LEAS-foto leas)

LEANDRO SALVIA

Giornale di Sicilia del 26/08/2019



 

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