SAN CIPIRELLO. Emergenza viabilità in provincia: il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli sulla sp 2 che collega San Cipirello con Partinico. L’arteria viaria, che insieme alla sp4 Corleone-San Cipirello, è diventata in questi anni il simbolo dell’incuria per la presenza di frane e asfalto fatiscente.
“E’ previsto – ha detto il Ministro – un Commissario straordinario che dia supporto alle strutture siciliane anche attraverso il Provveditorato ai Lavori pubblici per utilizzare i soldi che ci sono, ma che non sono stati spesi, e aprire così tanti cantieri. Si tratta del resto di manutenzione ordinaria e straordinaria – ha ricordato Toninelli-. Ciò significa mettere in sicurezza delle strade vergognose che i Siciliani non meritano. Ma questa struttura commissariale non vuole sovrastare e o sostituirsi alla Regione. Vuole supportarla e integrarla. Perché ad oggi, mi sembra che lo stato di dissesto lo dimostri, non sono state gestite, ma sono state abbandonate”. Le norma sul commissariamento della Sicilia fa parte del decreto legge sblocca cantieri approvato dal Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è avviare i lavori urgenti nelle strade secondarie.
E’ previsto infatti “lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi”. Le strade “visitate” ieri dal Ministro sono sotto la competenza della Città metropolitana di Palermo. Per i lavori di messa in sicurezza e ripristino della sp2 sono già stanziati negli anni scorsi un milione e 500 mila euro. Altri 4 milioni serviranno per la sp4 San Cipirello-Corleone, ufficialmente chiusa da anni per frana. Ma in qualche modo transitabile grazie ad un intervento dei privati. I fondi sono però fermi in attesa che si concluda l’iter burocratico per dare il via ai lavori.
Sindaci, attivisti e cittadini per l’arrivo del Ministro
Ad attendere l’auto del Ministro lungo il tratto rettilineo di “Fellamonica” c’erano oggi un centinaio tra giornalisti, sindaci del comprensorio, attivisti del Movimento 5 Stelle e cittadini. Tra questi anche i familiari di Giacoma Randazzo, la cinquantaseienne casalinga di San Giuseppe Jato vittima di un incidente stradale lo scorso 15 aprile sulla sp2. Nello stesso tratto, lo scorso 20 febbraio, c’era stata un’altra vittima: il sessantatreenne Alberto Ventura di Alcamo.
LEANDRO SALVIA
