sabato, Aprile 27, 2024

A Corleone anteprima del film su Mattarella

Per la sceneggiatura è stato utilizzato anche il libro “Le carte in regola”, scritto da Pierluigi Basile, insegnante e storico jatino

Pubblicità
Marino assicurazioni


CORLEONE. Proiettate in anteprima alcune scene del film “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi. La pellicola è stata girata a Corleone, Palermo e Castellammare del Golfo. L’occasione è stata la giornata dedicata alla memoria di Piersanti Mattarella organizzata dal Comune insieme all’istituto superiore “Don Giovanni Colletto”.

Il film sulla storia del presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia 40 anni fa uscirà nelle sale tra la fine febbraio e i primi di marzo.
Ad aprire l’incontro “Corleone ricorda Mattarella” è stata la dirigente scolastico Natalia Scalisi. A moderare invece c’era Dino Paternostro, direttore di “Città Nuove Corleone”. “Quanti uomini uccisi dalla mafia commemoriamo in Sicilia – ha commentato il giornalista -. Come sarebbe stata la nostra terra se Mattarella, con le sue ‘carte in regola’, avesse continuato a governare? Lo ricordiamo con tre protagonisti d’eccezione: il sindaco Nicolosi, che ha collaborato con lui; Pierluigi Basile, che ha scritto la prima biografia; e con Grimaldi, che ha avuto il coraggio di fare un film su Mattarella”.


A marzo dello scorso anno, Grimaldi e la sua troupe hanno girato per una settimana a Corleone alcune scene: piazza Garibaldi, gli interni del palazzo comunale, il Cidma e l’Aula consiliare “Bernardino Verro” sono state le location scelte dal regista, che ha raccontato: “E’ stata una settimana umanamente bellissima -. Fare cinema è una fatica pazzesca. Come diceva un famoso regista, fare cinema è risolvere problemi. Il risultato però è straordinario. Il giudizio su Mattarella non ve lo darò io, ma il film”.
Le due scene che sono state proiettate in anteprima narrano due momenti forti della vicenda di Mattarella: un’importante incontro con Pio La Torre e la presa di distanza da un segretario generale restìo ad adeguarsi alla nuova impronta che il presidente voleva dare, quella della legalità e della trasparenza.

“La scena con La Torre mi dà sempre i brividi – ha confessato il regista – perché entrambi sono stati barbaramente uccisi”.
Per la sceneggiatura del film, è stato utilizzato il volume “Le carte in regola. Piersanti Mattarella un democristiano diverso”, scritto da Pierluigi Basile, insegnante di storia di San Giuseppe Jato. “Emerge un democristiano diverso – ha detto Basile -. Fare politica per lui era vocazione e programmazione. Quando diventa presidente della Regione scopre un sistema di appalti truccati e non esita a cacciare il suo assessore ai Lavori pubblici. Sapeva di giocare con la sua vita, ma non si tirò indietro”.

Il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, è stato un collaboratore di Mattarella. Ha avuto così modo di conoscerlo e apprezzarlo come politico e come uomo. “E’ un onore per Corleone occuparsi di Piersanti Mattarella – ha affermato -, assumerlo come esempio di vita. Lo conobbi intorno al 1963. Si opponeva al malaffare e alla mafia, in particolare nel settore degli appalti. Era a rischio, lo sapeva e non si è fermato. Speriamo che l’esempio di Piersanti Mattarella porti piena luce su questa città”.
Ieri mattina, alla fine dell’incontro, è giunta la notizia che gli agenti del commissariato di polizia di Corleone, hanno denunciato due giovani fratelli incensurati per l’imbrattamento del busto di Bernardino Verro, avvenuto il 18 dicembre scorso in piazza Nascè. (LEAS)
LEANDRO SALVIA Giornale di Sicilia



Altri Articoli interessanti

- Adv -

News Popolari