Percepivano altri sostegni economici, ma hanno fanno ugualmente richiesta dei buoni spesa: denunciate sedici persone tra Roccamena e Campofiorito. A segnalarli all’autorità giudiziaria sono stati i finanzieri della Tenenza di Corleone. I denunciati dovranno rispondere del reato di “indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato e falso in atto pubblico”.
Verrà loro sospeso il sostegno e dovranno restituire complessivamente 5.960 euro. A cui si aggiungono oltre 17 e 880 euro di sanzioni. A passare al setaccio la documentazione sono stati gli uomini delle Fiamme gialle. L’obiettivo è tutelare i bilancio dello Stato, della Regione e degli altri Enti pubblici.
I controlli si sono concentrati sulle autocertificazioni allegate alle richieste di erogazione di “buoni spesa/voucher” presentate nei due piccoli centri. Le verifiche hanno evidenziato che i nuclei familiari percepivano altre forme di sostegno economico. Di qui la decadenza dei requisiti previsti dall’avviso pubblico dei due Comuni.
“Gli indebiti percettori – fanno sapere dal Comando provinciale delle Guardia di finanza – sono stati segnalati per la decadenza dall’ammissione ai benefici richiesti, mentre le condotte illecite sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Termini Imerese per le determinazioni di competenza”. E’ stata inoltre avviata l’azione amministrativa per il recupero delle somme già erogate. Le segnalazione per la decadenza dei benefici sono state inviate ai Comuni di Roccamena e Campofiorito.
Continua dunque il giro di vite della Fiamme gialle nel Corleonese contro le dichiarazioni false che permettono di accedere ai benefici economici erogati dallo Stato. Nei mesi scorsi, tra ottobre e novembre, erano già state denunciate complessivamente 41 persone a Corleone: 39 percepivano indebitamente i buoni spesa, altri due il Reddito di emergenza. (LEAS)
