sabato, Aprile 27, 2024

Maltrattamenti alla Casa di riposo: indignazione e incredulità

SAN GIUSEPPE JATO. C’è sgomento ed indignazione in paese. La notizia dei maltrattamenti ad una anziana ospite della Casa di riposo Boccone del Povero ha scosso la comunità locale.

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La struttura, fondata nel 1912 dal “Beato Giacomo Cusmano” a cui è dedicata, è gestita dalle suore e si trova lungo corso Umberto I. E sono tante le famiglie che in tutti questi anni hanno affidato i propri cari alla casa di riposo che sorge nel cuore del centro abitato.

A dirsi incredulo è anche il sindaco Rosario Agostaro: “Sono stato in passato all’interno della casa di riposo in occasione di alcuni compleanni di centenarie – racconta – e ho visto persone ben accudite. Non pensavo certo che potesse accadere qualcosa del genere.  Ma l’importante è che si sia fatta luce su questa vicenda. Per questo – fa sapere il Agostaro – mi sono personalmente complimentato con la locale stazione dei carabinieri”.

A commettere i maltrattamenti sono state due delle dipendenti, ritenute dalla Procura di Palermo responsabili di gravi violenze fisiche e psicologiche ai danni degli anziani ospiti. Si tratta di due operatrici locali: una sessantenne di San Giuseppe Jato ed una cinquantaseienne di San Cipirello, paese limitrofo. Due persone che da anni lavorano a contatto con gli anziani delle loro stesse comunità. Così sul Web, soprattutto sui gruppi social locali, si è scatenata l’indignazione.(LEAS)



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