domenica, Aprile 28, 2024

Microcredito di libertà per le donne vittime di violenza

Domani, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la Camera di commercio di Palermo presenta il “Microcredito di libertà”: un finanziamento a tasso zero con garanzia di Mediocredito centrale, di importo fino a 50mila euro, messo a disposizione delle donne vittime di violenza, ospitate presso le Case rifugio o assistite dai Centri antiviolenza e segnalate dai Centri della Caritas, che vogliano avviare un’attività imprenditoriale con l’assistenza di un tutor.

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L’iniziativa, finanziata nel 2021 dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è regolata a livello nazionale da un protocollo d’intesa fra lo stesso Dipartimento, l’Ente nazionale per il Microcredito che gestisce il Fondo per il Microcredito di libertà, l’Abi, Federcasse-Federazione nazionale delle Bcc, e la Caritas italiana.

Tra le banche che hanno aderito c’è, in provincia di Palermo, l’istituto di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo . “Si tratta – spiegano il presidente Giovanni Tusa e il responsabile commerciale Salvino Petta – di uno specifico strumento finanziario per l’emancipazione economica delle donne che hanno subito violenza ma che vogliono ricominciare. Il progetto è finalizzato a sostenere l’avvio o lo sviluppo di iniziative autonome di microimpresa o di lavoro autonomo, comprese le attività di tipo professionale”.

Ai finanziamenti di microcredito potranno accedere coloro che generalmente non possono essere ammessi alle tradizionali linee di credito. “Verranno erogati prestiti – fano sapere i due responsabili – a condizioni agevolate da restituire con rate mensili ad tasso annuo effettivo globale pari a 0”. La banca opera ad Altofonte, Caccamo Palermo, Piana degli Albanesi e Termini Imerese

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