sabato, Aprile 27, 2024

74 anni fa banditi e mafiosi assaltarono i carabinieri in via Garibaldi

SAN CIPIRELLO. Il 25 agosto del 1949 gli uomini della banda Giuliano assaltarono la caserma del nucleo anti-banditismo in via Garibaldi. Erano le 21 e l’agguato con mitra e lanci di bombe a mano durò circa 20 minuti. A perdere le vita furono Giuseppe Fiorenza e Giovanni Calabrese, due carabinieri siciliani di 23 e 24 anni. I primi colpi furono sparati mentre i due militari del reparto uscivano per perlustrare le vicinanze del paese. La prassi voleva che, proprio per prevenire eventuali imboscate, i carabinieri lasciassero la caserma a coppie distaccate l’una dall’altra. Aperta la porta, i due giovani divennero così bersaglio di una raffica di mitra seguita dallo scoppio di diverse bombe a mano.

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A morire quel giorno, con la testa e il torace crivellati di colpi, fu Fiorenza, originario di Centuripe, in provincia di Enna. Calabrese, che era nato a Modica, perse la vita invece l’indomani mattina all’ospedale militare di Palermo. Ad organizzare l’assalto furono il mafioso Raffaele Lo Voi e il malavitoso Antonino Sciortino. A rivelarlo ai carabinieri nell’ottobre di quello stesso anno fu Giuseppe Cucinella, uno degli esecutori comandante del 3° plotone della banda Giuliano.

Leandro Salvia



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