Sequestrati 147 mila prodotti per fumatori a Corleone e Lercara Friddi. E’ il bilancio dei controlli messi in atto nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Corleone, impegnata a verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza dei prodotti in vendita. In particolare in due negozi gestiti da cittadini di origini cinesi sono state riscontrate irregolarità. I prodotti, oltre 147 mila tra filtri e cartine, venivano venduti ad un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello praticato dai rivenditori autorizzati. Viene contestato anche il mancato pagamento delle accise. Si tratta di prodotti accessori per realizzare sigarette “fai-da-te”. La merce è stata sequestrata.
Il proprietario rischia adesso una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 5 mila euro fino ad un massimo di 10 mila euro. Prevista anche la segnalazione all’Agenzia Dogane e Monopoli. L’attività potrebbe andare incontro alla sospensione della licenza o dell’autorizzazione dell’esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese. Così come rischia perfino la sanzione accessoria della chiusura.
Dal 1° gennaio, con le nuove disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2020, sono previste –infatti- sanzioni per chi vende, senza autorizzazione, prodotti accessori ai tabacchi da fumo assoggettati ad imposta di consumo. Cartine e filtri possono essere venduti al pubblico esclusivamente dai rivenditori abilitati: ovvero i tabaccai. Vietata anche la vendita on-line. Una decisione contestata dall’Antitrust perché limiterebbe la libertà di iniziativa economica e libera circolazione delle merci. “Limitare i canali di vendita per i prodotti accessori del fumo- fa notare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – non persegue l’obiettivo di salute pubblica di diminuire la domanda di tabacco”. Tutti i prodotti per fumatori sono stati gravati da una imposta pari a 0,0036 euro per ogni singolo pezzo. (LEAS)
Giornale di Sicilia del 04/11/2020
