venerdì, Aprile 26, 2024

E’ morto Taormina, “pioniere” dell’imprenditoria jatina

SAN GIUSEPPE JATO. L’imprenditore Giuseppe Taormina, originario di Lercara Friddi, fu il fondatore della Commerciale meridionale, l’azienda jatina che importa ed esporta materiali in plastica. Si è spento oggi all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia.

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Negli anni Settanta Taormina lasciò l’impiego pubblico per intraprendere a Palermo un lungo e fortunato percorso di commerciante e imprenditore. Nel decennio successivo volle scommettere su San Giuseppe Jato, dove trasferì depositi e stabilimenti aziendali suddivisi in tre settori: industria, commercio all’ingrosso e trasporto. “Fu il promotore della nostra zona industriale ed il primo ad insediarsi”, ricorda Giuseppe Siviglia, ex sindaco e cognato di Taormina. “Da Palermo, dove era proprietario dell’immobile– ricorda Siviglia-, si trasferì a San Giuseppe Jato, dimostrando l’amore per il suo paese e creando così opportunità di lavoro”.

Dalla plastica alla coppola di San Giuseppe Jato

L’azienda, che produce contenitori e profilati in plastica, conta una trentina di operai e si avvale di numerose collaborazioni esterne che fanno parte dell’indotto industriale. La distribuzione di ferramenta, tende e utensileria copre l’intera Sicilia e la Calabria. Da anni la gestione è passata ai figli Massimo, Marcello e Fabio. Nel 1999 Giuseppe Taormina diede il via, insieme alla Fondazione “Palazzo Intelligente”, anche alla prima fabbrica industriale di coppole: la “Sangiuseppe Spa”’. Per farlo, l’imprenditore jatino si avvalse della consulenza di uno degli ultimi “coppolari”: l’artigiano palermitano Vincenzo Cusimano.

“Va via un uomo che si è speso attivamente e concretamente per quella che ha sempre sentito come la sua comunità. Giuseppe amava scherzare e aveva una parola buona per tutti”, scrivono i familiari, attorno ai quali la gente di San Giuseppe Jato si è stretta “virtualmente”. Le limitazioni disposte dal decreto di contenimento del Covid-19 impediscono, infatti, le visite di cordoglio. E non si terranno funerali. Domani, alle 10, davanti la Chiesa Madre, ci sarà la benedizione del feretro alla sola presenza dei familiari. (LEAS)



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