sabato, Aprile 27, 2024

A San Giuseppe Jato rimosse “le palle della discordia”

I dissuasori metallici sono stati rimossi questa mattina dagli operai comunali. Dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale, erano stati ricollocati su corso Umberto I, accanto alle “Fontane della Provvidenza”. Si trattava di un ritorno al passato voluto dal sindaco Giuseppe Siviglia che quelle palle le aveva già installare nel 2009, quando venne realizzata la pavimentazione in basolato.

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Nel 2012, con l’arrivo dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Davide Licari, i dissuasori sferici furono tolti. E rimasero in deposito sia con l’amministrazione successiva di Rosario Agostaro che con quelle commissariali. Lo scorso dicembre però erano stati nuovamente collocati tra le proteste delle attività commerciali di zona.

L’opposizione aveva segnalato la pericolosità a Prefettura, Ministero e carabinieri

Ad avanzare dubbi sulla “pericolosità” di quei dissuasori metallici era stata l’opposizione che, dopo una richiesta di accesso agli atti e un’interrogazione in Consiglio, aveva deciso di scrivere 20 giorni fa al Prefetto e al Ministero dei Trasporti. La segnalazione, inviata anche ai carabinieri, evidenziava come “i dissuasori fossero privi di autorizzazione ministeriale e pericolosi per la viabilità, soprattutto la sera, perché poco visibili”. A firmarla erano stati i consiglieri Alessandro Costanza, Liborio Maurizio Costanza, Maria Luisa Vaccaro e Rossana Ferrante. E dal Ministero era arrivata una chiara indicazione: i dissuasori di sosta devono essere dotati di almeno una banda adesiva rifrangente per migliorarne la visibilità e un’altezza almeno di 50 cm dal piano stradale. L’installazione dei dissuasori non deve, infatti, creare in alcun modo pericolo per l’utenza stradale. Secondo la dirigenza del Dipartimento ministeriale dei Trasporti è da “evitare l’installazione di elementi ritenuti non idonei per l’esigua altezza totale dal piano stradale, potenzialmente pericolosa per l’utenza stradale”.

Al posto dei dissuasori arriva la zona disco

La nota del Ministero invitava il Comune di San Giuseppe Jato “ad apportare, eventualmente, gli opportuni adeguamenti, qualora la situazione in essere non risulti rispondente alla normativa vigente e a tali disposizioni”. Della vicenda si erano interessati anche la Prefettura e la locale caserma dei carabinieri. Di qui la decisone di fare dietrofront da parte dell’amministrazione comunale, che ha deciso di far rimuovere le dieci sfere metalliche. Al loro posto arriverà una zona a disco con sosta da 15 minuti sul lato sinistro di corso Umberto I. E’ il tratto compreso tra via delle Scuole e via Minghetti. Nel lato destro, davanti la chiesa della Madonna della Provvidenza, resteranno il divieto di sosta e le fioriere in cemento, che non erano state oggeto di contestazione.


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