sabato, Aprile 27, 2024

San Cipirello, tra diffide e rinunce affidato un incarico da 115 mila euro

SAN CIPIRELLO. Si è conclusa tra diffide e rinunce la selezione del Comune per reclutare un esperto in progettazione nell’ambito del Pnrr. Nei giorni scorsi è stata, infatti, pubblicata la graduatoria definitiva a scorrimento. È stato però un iter decisamente travagliato quello che ha portato all’individuazione di un esperto “profilo junior” che in tre anni guadagnerà 115 mila euro.

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L’incarico è andato all’architetto Raffaele Basile di San Giuseppe Jato per effetto della rinuncia del primo classificato: l’ingegnere Vincenzo Timotini di San Cipirello. Erano quattro i candidati ammessi alla seconda fase dopo la valutazione dei titoli e dei curricula: oltre a Basile e Timotini, c’erano Ignazio Sardisco e Marco Bellante. La graduatoria di merito, pubblicata il 24 febbraio, aveva però suscitato la contestazione di un candidato che lamentava una presunta mancata valutazione, pari a due punti, delle sue esperienze professionali. E qui c’è una prima anomalia perché la graduatoria pubblicata era priva dei punteggi. Il 7 marzo, un giorno prima dei colloqui, arrivano inoltre le dimissioni di uno dei componenti della commissione, l’architetto Francesco La Sala. I colloqui vengono così rinviati al 16 marzo.

A esaminare i candidati sono l’ingegnere Giovanni Maria La Terra (presidente della Commissione), l’avvocato Maria Luisa Vaccaro e Antonella Carmelina Matullo, segretario del Comune di San Cipirello, che sostituisce il dimissionario La Sala. A sottoporsi alle loro domande sono solo due candidati: l’ingegnere Timotini che, grazie al voto del colloquio, si classifica primo, e l’architetto Basile, che aveva invece riportato il punteggio più alto nella graduatoria per titoli. Lo sconfitto Basile non ci sta e, tramite un suo legale, presenta una diffida al Comune. Nella nota si contesta una presunta incompatibilità del candidato vincitore, che l’indomani si dimette.

Il primo bando venne ritirato in “autotutela” dal Comune

Non c’è pace dunque per una selezione che già lo scorso anno aveva suscitato polemiche. Il primo bando era stato, infatti, revocato lo scorso settembre in autotutela. Alla prima selezione avevano partecipato l’allora assessore in carica al Comune di San Cipirello, Alessandro Guarneri, e il sindaco di Palazzo Adriano, Nicolò Granà. Le candidature erano in tutto nove. La presenza di Guarneri tra queste comportò a luglio le dimissioni per “incompatibilità” del presidente della commissione Alessandro Sammataro, responsabile dell’Area tecnica comunale. L’altra candidatura, quella di Granà, creò ulteriori imbarazzi perché a fare parte della commissione c’era anche Francesco La Sala, responsabile dell’Area tecnica di Palazzo Adriano. Granà però fa sapere che a giugno rinunciò alla selezione per evitare un conflitto di interessi del suo tecnico. Il Comune revocò in ogni caso quel bando. Dopo arrivò anche la polemica dell’opposizione che chiese invano le dimissioni di Guarneri. A novembre il Comune pubblicò invece un altro avviso. Il nuovo iter burocratico non ha però risparmiato altri colpi di scena e perfino una coda di veleni, affidati a una lettera anonima recapitata in municipio. (LEAS)
LEANDRO SALVIA
Giornale di Sicilia del 28/03/2024


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