San Giuseppe Jato. Intitolato a quattro vittime di mafia il piazzale antistante l’antico bevaio di via Porta Palermo. Da ieri si chiama “Largo Calogero Caiola, Giovanni Giordano, Cosimo Fabio Mazzola e Salvatore Mineo – vittime jatine innocenti della mafia”. La cerimonia di scopertura della targa si è tenuta ieri alla presenza delle autorità cittadini e di alcuni familiari delle vittime.
La procedura di intitolazione era stata avviata ad aprile con una deliberazione della Commissione straordinaria, ma è stata modificata a luglio. Nel primo atto i nomi scelti erano, infatti, cinque e annoveravano anche quello di Luigi Aiavolasit, ucciso la sera del 10 settembre 1986. Nella nuova delibera il nome del ventiduenne però non compare. La decisione non è stata motivata ma sembra sia legata a ragioni di opportunità. Il nome del giovane figura già dallo scorso marzo “ad imperitura memoria” nell’area del parco urbano dedicato a Giuseppe Di Matteo, dove la Commissione straordinaria ha disposto la piantumazione di alberi in ricordo delle vittime di mafia.
In basso la biografia allegata alla delibera comunale che ricostrusce la storie delle quattro vittime