venerdì, Aprile 26, 2024

San Giuseppe Jato dice “no” alla violenza

Si è tenuto stamane al centro di aggregazione “11 settembre” il consiglio comunale straordinario per dire “no” alla violenza. Un mese fa un giovane di 31 anni aveva subito un violento pestaggio ad opera di un branco di minorenni.

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Ed erano tanti gli studenti che, grazie al coinvolgimento delle scuole, hanno gremito l’aula. Mancavano gli adulti. “Non siamo qui per processare nessuno – ha detto il sindaco Rosario Agostaro -, ma sicuramente condanniamo i fatti accaduti. Questa deve essere una giornata di riflessione su quanto successo. Che è opera di una piccola minoranza. San Giuseppe Jato non è, infatti, quella che si legge sui giornali”. Per l’arcivescovo Michele Pennisi “i mezzi di comunicazione sociale mettono in evidenza solo gli aspetti negativi, ma ci sono in paese tanti aspetti positivi come l’associazionismo”.

Pennisi però ha ricordato anche come “nella movida jatina siano presenti il consumo di alcol e droga da parte di minorenni. Ed episodi di violenza che somigliano ad un virus”. All’incontro ha preso parte anche il comandante della locale stazione dei carabinieri Fabio Misuraca, che ha inviato i giovani a denunciare gli episodi di violenza: “Aiutateci ad aiutarvi”, ha detto.

Un appello ripeso anche dal capogruppo d’opposizione Romina Lupo. E tante sono state le testimonianze da parte dei rappresentati delle associazioni locali e del mondo della scuola, rappresenrato dalla dirigente scolastica drll’istituto Riccobono, Daniela Rita Rizzuto. I ragazzi dell’istituto scolastico comprensivo , con le loro domande, hanno di fatto chiesto agli adulti maggiore attenzione e più controlli.



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