venerdì, Aprile 26, 2024

Solidarietà: Camporeale si mobilita per un senza tetto

CAMPOREALE. Tre mesi fa fu trovato mentre vagava per le vie del paese in stato confusionale. Non aveva con sé né soldi né documenti. Ad accorgersi di Taddeo, 61 anni di origini polacche, erano stati i volontari della Protezione civile. Così per lui è scattata la “solidarność camporealese”.

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“Eravamo in pieno lockdown – racconta Calogero Falco, il responsabile della locale organizzazione di volontariato -, e per strada non c’era nessuno. Lo abbiamo soccorso e, rispettando le procedure di sicurezza, lo abbiamo ospitato nei locali della nostra associazione. Dove è rimasto in quarantena”. Qui ha potuto lavarsi ed indossare abiti puliti. A visitarlo è stato Giuseppe Ciacopelli, medico e volontario della locale protezione civile. Taddeo era arrivato in paese chissà come, dopo essere partito da Comiso, dove per dodici anni aveva lavorato come custode in un autoparco. Nei mesi precedenti aveva però perso il lavoro. L’uomo ha raccontato ai carabinieri di essere stato derubato del portafogli e del telefono cellulare.

Taddeo con Falco, responsabile della Protezione civile di Camporeale

La macchina degli aiuti si è attivata immediatamente

“E’ una brava persona – racconta Falco – e abbiamo deciso di prenderci cura di lui”. In quei giorni Camporeale, come tutta l’Italia, è alle prese con l’emergenza Coronavirus. Non solo epidemiologica, ma anche socio-economica. E da queste parti il disagio è forte. Ciononostante la comunità ha saputo accogliere quello sconosciuto dall’italiano incerto. La macchina degli aiuti si è attivata immediatamente. Sia la parrocchia, con padre Antonio Caruso e padre Luigi Accardi, che gli amministratori locali.

“Il sindaco Gigi Cino, gli assessori e consiglieri comunali, sia di maggioranza che d’opposizione, hanno dato un contributo”, spiegano i volontari. Nel frattempo è partito l’iter burocratico con il Consolato polacco per far tornare Taddeo nel suo paese. Dove vivono i figli Anna e Tommaso. Nei giorni scorsi l’uomo è stato accompagnato alla stazione di Palermo, dove è salito su un treno diretto a Roma. Da qui, tramite l’ambasciata, potrà fare ritorno in Polonia. (LEAS)
LEANDRO SALVIA (Giornale di Sicilia del 19/07/2020)

Foto Vallejatonews.it

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