CORLEONE. Nessuna disparità di trattamento tra gli studi odontoiatrici convenzionati con l’Asp. Il Tar regionale dichiara inammissibile il ricorso di uno studio dentistico corleonese. Nei giorni scorsi i giudici della prima sezione presieduta da Calogero Ferlisi si sono pronunciati sul contenzioso tra due studi dentistici. La vicenda giudiziaria parte nel 2019, quando l’ambulatorio odontoiatrico “Dentist Surgery”, assistita dall’avvocato Maria Gabriella Valenti, presenta ricorso al Tar contro l’Asp di Palermo che non aveva accolto una richiesta di incremento del budget annuo.
Le strutture convenzionate, infatti, erogano prestazioni mediche che vengono poi rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale. Lo studio odontoiatrico ricorrente aveva inoltre contestato l’incremento di budget concesso invece ad un altro studio dentistico di Palermo. In giudizio si sono così costituiti l’Asp, rappresentata dall’avvocato Salvatore Narbone, e l’altro ambulatorio accreditato, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Che hanno chiesto e ottenuto dai giudici amministrativi di Palermo “l’inammissibilità” del ricorso e “l’irricevibilità” dei motivi aggiunti.
Lo studio corleonese, nel 2018 e nel 2019, anziché impugnare, sottoscrisse infatti i contratti di assegnazione del budget. Accettandone di fatto tutte le condizioni. Nessun incremento potrà dunque esserle riconosciuto. Dovrà piuttosto pagare 2 mila euro di spese legali in favore dell’Asp di Palermo e dell’ambulatorio “concorrente”. (LEAS)
LEANDRO SALVIA
Giornale di Sicilia del 27/05/2021