All’istituto Caronia di San Cipirello il 6 marzo scorso è stato piantato un albero in onore di Sonita Alizadeh. Un’adolescente afghana priva di diritti, come tanti suoi coetanei. I suoi genitori provarono ben due volte a venderla ad adulti sconosciuti per denaro. Ma lei con la sua tenacia e il suo coraggio si rifiutò e compose la sua prima canzone rap: Dokhtar Forooshi (figli in vendita).
In questo pezzo racconta delle bambine costrette a sposarsi con uomini molto più grandi. Sono private anche dell’amore. Il videoclip presenta Sonita vestita da sposa, coperta di lividi e un codice a barre sulla fronte. Non è finita qua: nel video supplica i genitori di non venderla. Sonita denuncia il fatto le ragazze non possono essere libere.
Il pezzo ha fatto subito scalpore. E’ arrivato al Strongheart group che aiuta i giovani a farsi sentire.
La rapper ha raccontato la sua storia attraverso una canzone. Oggi Sonita prosegue gli studi negli Stati Uniti dopo aver vinto una borsa di studio.
Elisa D’Amico (3° A)
Istituto scolastico comprensivo di S. G. Jato -San Cipirello Laboratorio di scrittura a cura dell’associazione Kaleidos Cultura e Natura Comune di San Cipirello -Bilancio di Democrazia partecipata
