sabato, Aprile 27, 2024

All’archeologo Mohr la cittadinanza onoraria di San Cipirello

San Cipirello. Da 24 anni prende parte alle campagne di scavi su Monte Iato: l’archeologo svizzero Martin Mohr diventa cittadino onorario di San Cipirello. A conferire il riconoscimento al direttore della missione archeologica di Zurigo saranno sabato sera in via Roma il sindaco Vito Cannella e il presidente del Consiglio comunale Marianovella Termini. Il via libera è arrivato ieri sera da parte del Consiglio comunale che ha accolto la proposta. Al momento del voto in aula erano presenti gli otto consiglieri di maggioranza.

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Con le sue ricerche e le sue pubblicazioni Mohr è ritenuto uno dei principali artefici della valorizzazione dell’area archeologica che sovrasta il centro abitato. “Per il fattivo impegno e la concreta vicinanza al Comune di San Cipirello – si legge nelle motivazioni – e per il lodevole impegno profuso nello studio e nella conoscenza del patrimonio archeologico di Monte Iato”.

Autore di numerose monografie e saggi, il quarantacinquenne Mohr ha insegnato Archeologia classica alle Università di Zurigo, Palermo e Firenze. A Monte Iato arrivò da studente nel 2000, quando prese parte alle campagne di scavi condotta dall’archeologo Hans Peter Isler, di cui divenne collaboratore fino al 2008. Nel 2009 affiancò l’archeologo Christoph Reusser e nel 2012 divenne responsabile di scavo. Da quest’anno è invece il nuovo direttore della missione archeologica che scava nell’area dell’antica Iaitas.

Mohr: “Da 24 anni apprezzo l’ospitalità sancipirellese”

“Sono passati 24 anni da quando cominciai da studente – ha detto in aula ieri l’archeologo – e da allora ho potuto sempre apprezzare la grandissima ospitalità di San Cipirello che ci accoglie ogni anno con calore”. Mohr  ha voluto ricordare con un aneddoto il suo primo incontro con Pino Italiano, lo storico sindaco di San Cipirello che negli anni Settanta intuì l’importanza dei reperti archeologici ritrovati su Monte Iato. “Mi disse piacere Italliano. Ed io – racconta l’archeologo – risposi piacere svizzero”.

Dal 1970 la Missione archeologica dell’Università di Zurigo conduce, infatti, regolari campagne di scavi a San Cipirello. Così, per ripercorrere circa mezzo secolo di storia, sabato sera, dopo la cerimonia, verrà proiettato in via Roma il docu-film realizzato dal regista Andereas Elsener dal titolo “Monte Iato: la storia di uno scavo”. Premiato alla Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto nel 2019, il documentario di 90 minuti (in lingua tedesca con sottotitoli in italiano) racconta sia le scoperte archeologiche che l’impatto economico sulla comunità sancipirellese.  


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