Diventano definitive le condanne per gli appartenenti al clan mafioso di San Giuseppe Jato arrestati dai carabinieri nel 2016 con le operazioni Brasca 4.0 e Montereale.
Come riporta la testata PalermoToday, la sesta sezione della Cassazione, ha rigettato nei giorni scorsi i ricorsi degli imputati. Sono stati così confermate le condanne emesse lo scorso anno dalla quarta sezione della Corte d’Appello di Palermo.
I nomi dei dieci condannati tra San Giuseppe Jato e San Cipirello
Ignazio Bruno (17 anni in continuazione con una precedente condanna), Antonino Alamia (12 anni), Giuseppe D’Anna (12 anni), Giovanni Di Lorenzo (11 anni), Girolamo Spina (9 anni), Sergio Denaro Di Liberto (8 anni e 8 mesi), Umberto La Barbera (un anno e 10 mesi), Pietro Canestro (un anno e 10 mesi), Domenico Lo Biondo (un anno e 8 mesi), Tommaso Licari (un anno e 8 mesi).
Tra i condannati a 14 anni, in primo grado, c’era anche Gregorio Agrigento, morto lo scorso anno ad ottobre all’età di 85 anni. La Corte d’appello di Palermo lo aveva scarcerato per ragioni di salute.
I condannanti fanno parte del mandamento di San Giuseppe Jato e della famiglia di San Cipirello. Dove, dopo gli arresti dell‘operazione “Nuovo mandamento” del 2013, si era creato un vuoto di potere. L’anziano Gregorio venne considerato dagli inquirenti come il capo di una delle due fazioni entrate in conflitto. A guidare l’altra era Giovanni Di Lorenzo, detto “a morte”.
Le tensioni fra i due gruppi malavitosi si manifestarono a colpi di intimidazioni. Dopo una serie di danneggiamenti, le due fazioni decisero di siglare una pax mafiosa. L’incontro venne però intercettato dai carabinieri. Siglata la pace, i mafiosi jatini e sancipirellesi avevano però deciso di punire i “ribelli” della cosca affiliata di Monreale.
La cassazione ha confermato le condanne anche per il clan monrealese: Giovanni Pupella (8 anni e 8 mesi), Giuseppe Giorlando (9 anni e 8 mesi), Salvatore Billetta (8 anni), Francesco Balsano (11 anni e 2 mesi), Alberto Bruscia (8 anni e 4 mesi), Andrea Di Matteo (8 anni), Salvatore Terrasi (8 anni), Giovanni Battista Inchiappa (8 anni) Giuseppe Riolo (8 anni e 8 mesi), Antonino Giorlando (2 anni e 2 mesi), Sebastiano Andrea Marchese (2 anni), Onofrio Buzzetta (10 anni e 4 mesi).
