sabato, Aprile 27, 2024

È polemica sull’autovelox: Cannella critica San Giuseppe Jato

San Cipirello. Quell’autovelox fissato a pochi metri dal territorio del proprio comune non va giù al sindaco Vito Cannella. Ad attivare il dispositivo di controllo è stata lunedì l’amministrazione comunale limitrofa di San Giuseppe Jato. Il rilevatore di velocità si trova al chilometro 25 e 800 della statale 624 Palermo-Sciacca, in territorio jatino. Circa cinquanta metri dopo però comincia quello sancipirellese. E non è un problema di confini territoriali, ma di presunte “astuzie” . Il casus belli è, infatti, la scelta di collocare l’autovelox in un tratto meno attraversato dagli automobilisti di San Giuseppe Jato. Tenuto conto che il collegamento più trafficato è con Palermo, la maggior parte dei pendolari jatini utilizza lo svincolo che si trova 2 chilometri e 500 metri prima del tratto sottoposta a controlli. Quello per San Cipirello è invece un chilometro dopo.

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Di qui la protesta di Cannella: “Mi chiedo come mai non abbiano collocato l’autovelox nel tratto compreso tra Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato, dove è presente una curva pericolosa e dove le auto sfrecciano a velocità sostenuta”. Il sospetto del sindaco sancipirellese è che a San Giuseppe Jato si voglia in qualche modo evitare di multare i propri concittadini. La scelta di collocare l’autovelox dopo le svincolo era stata adottata in passato anche dalle precedenti amministrazioni jatine. Tutte, dal 2003 a oggi, “sospettate” di controllare un tratto stradale attraversato soprattutto automobilisti e autotrasportatori di San Cipirello, Camporeale, Roccamena e degli altri comuni della valle del Belìce. (LEAS)


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